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Novità per la classificazione dei Rifiuti a partire dal 18 febbraio 2015
  • A partire da 18 febbraio 2015 diventeranno operative le istruzioni introdotte con la recente aggiunta di un allegato D alla parte IV del D.Lgs 152/06. Tali modifiche prevedono a carico del produttore gli oneri di classificazione dei rifiuti, applicando le disposizioni contenute nella decisione 2000/532/Ce.

    Se un rifiuto è classificato un codice CER pericoloso "assoluto", ovvero non è presente un codice CER speculare, il rifiuto è da considerarsi pericoloso senza altra ulteriore specificazione. Le caratteristiche di pericolo, definite da H1 ad H15, dovranno essere determinate per una corretta gestione del rifiuto.

    Se il rifiuto è classificato con codice CER non pericoloso "assoluto", ovvero non è presente un codice CER speculare, il rifiuto è da considerarsi non pericoloso senza ulteriore specificazione.

    Se un rifiuto è classificato con codici CER speculari, ovvero uno pericoloso e l'altro non pericoloso, per stabilire la natura pericolosa o non pericolosa del rifiuto occorre effettuare delle indagini sulle proprietà di pericoloso che il rifiuto possiede.

    A seguito le analisi da effettuare per la determinazione delle caratteristiche di pericolosità possedute da un rifiuto:


    a) individuazione dei composti presenti nel rifiuto attraverso:

    la scheda informativa del produttore;

    la conoscenza del processo chimico;

    il campionamento e l'analisi del rifiuto;

    b) determinazione dei pericoli connessi a tali composti attraverso:

    la normativa europea sulla etichettatura delle sostanze e dei preparati pericolosi;

    le fonti informative europee ed internazionali;

    la scheda di sicurezza dei prodotti da cui deriva il rifiuto;


    c) stabilire se le concentrazioni dei composti contenuti comportino che il rifiuto presenti delle caratteristiche di pericolo mediante comparazione delle concentrazioni rilevate all'analisi chimica con il limite soglia per le frasi di rischio specifiche dei componenti, ovvero effettuazione dei test per verificare se il rifiuto ha determinate proprietà di pericolo.